Contributi alla previdenza complementare: dedurli o non dedurli?

Quanto posso versare sulla previdenza complementare annualmente? Il limite deducibile è fissato in 5.164,57 euro (i vecchi 10.000.000 di Lire), salvo cifre superiori per i lavoratori di prima occupazione (iscritti all'INPS dopo il 01/01/2007).

Fino a qui appare evidente il vantaggio di portare in deduzione i contributi versati; tuttavia, esistono alcuni casi specifici in cui la deducibilità non è consentita (in tutto o in parte). Eccone alcuni:

• liberi professionisti o lavoratori autonomi in regime forfettario: per le partite iva con un reddito lordo annuo inferiore agli 85.000 euro viene applicato un regime fiscale agevolato, che prevede di portare in deduzione solo una percentuale fissa di costi "a forfait", che annulla e sostituisce varie deduzioni e detrazioni (spese mediche, spese per figli a carico, contributi alla previdenza complementare)
• persone fisiche incapienti, ossia quelle persone che non possono beneficiare di deduzioni o detrazioni ai fini IRPEF poiché hanno già azzerato quanto dovuto come imposta
• lavoratori che fanno versamenti volontari alla previdenza complementare per i 5.164,57 euro, ma che ricevono contributi da parte del datore di lavoro in virtù di contratti collettivi o accordi plurisoggettivi, e che quindi eccedono il limite della deducibilità

Cosa fare quindi in questi casi?
Il fondo pensione applica in automatico le seguenti tassazioni in caso di anticipo o di riscatto:

• 23% sui riscatti per perdita dei requisiti o su anticipi
• 15% su anticipi per spese mediche
• dal 15 al 9% in caso di riscatto totale per pensionamento o in caso di RITA

È necessario comunicare al fondo pensione l'importo dei contributi non dedotti, in quanto essi devono essere correttamente registrati e mantenuti separati dagli altri contributi.

I contributi non dedotti sono esenti da tassazione. Se, invece, i contributi non dedotti non vengono comunicati, si pagheranno le imposte anche su quelle quote.

La Covip prevede che tutti i fondi pensione debbano indicare nel rendiconto di fine anno l'ammontare dei contributi non dedotti. Presta particolare attenzione a questo aspetto se rientri in una categoria sopra citate.